La maggioranza va in frantumi a mezzo stampa. La Città merita di meglio: una discussione trasparente in Consiglio comunale e le dimissioni della Giunta.
Tra giovedì e venerdì della settimana appena trascorsa la maggioranza che sosteneva la Giunta Soddu è andata in frantumi.
La rottura si è consumata, a mezzo stampa, nell'arco di sole 24 ore.
Giovedì 3 il presidente del Consiglio comunale Sebastian Cocco con quattro consiglierə di maggioranza e due consiglieri di minoranza, nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata, ha messo sotto accusa il sindaco Andrea Soddu e la sua Giunta per i ritardi e le insufficienze nell'azione e nel metodo di governo della città.
Venerdì 4 il sindaco Soddu ha reagito ritirando le deleghe all'assessora alle attività produttive Eleonora Angheleddu, espressione del gruppo Italia in Comune che fa capo a Sebastian Cocco.
Interpretando il sentimento di tanti cittadini nuoresi, ci chiediamo e chiediamo ai protagonisti di questa brutta vicenda che cosa si nasconda dietro questa sceneggiata.
Che la Giunta Soddu in questi anni abbia amministrato la città assumendo decisioni in completa solitudine, senza ascoltare le minoranze, ignorando ogni consiglio o suggerimento proveniente dall'esterno (eclatante è il caso dell'aumento delle rette degli asili comunali!), è cosa nota a tutti. E Progetto per Nuoro lo denuncia da tempo.
Che la Giunta Soddu abbia mal gestito o non gestito dossier importanti per la città come Testimonzos, Biblioteca Satta e Università, Monte Ortobene, Sant'Onofrio, Prato Sardo, emergenza abitativa e RSA, è altrettanto noto. E Progetto per Nuoro lo denuncia da tempo.
Non è invece dato sapere per quale ragione, dopo anni di granitico e inscalfibile allineamento alle posizioni del sindaco Soddu, il presidente del Consiglio comunale (e vicesindaco nei cinque anni della precedente consiliatura) scopra i gravi limiti dell'azione di governo - sia nel metodo che nel merito - della Giunta e della maggioranza di cui, fino a ieri, ha fatto parte con ruolo da protagonista.
Viceversa, se la consapevolezza delle carenze dell'amministrazione Soddu non sono una scoperta delle ultime ore, è naturale chiedersi perché si sia atteso così tanto per riconoscerle pubblicamente.
E, ancora, è naturale chiedersi con quale credibilità il presidente Cocco - insieme aə altrə consiglierə dell'ex maggioranza che giovedì hanno messo sotto accusa la Giunta - oggi pensi di scaricare su altri i fallimenti di un'esperienza di governo di cui ha fatto parte a pieno titolo e di cui è politicamente responsabile in misura non inferiore al sindaco da cui oggi vorrebbe smarcarsi.
Appare poi davvero singolare che il presidente del Consiglio comunale ritenga opportuno avviare di fatto la crisi del governo comunale - insieme a quattro consiglierə di maggioranza e due di minoranza - nel corso di una conferenza stampa, invece che all'interno dell'Assemblea da lui stesso presieduta.
È altrettanto irrituale che il sindaco Soddu immagini di affrontare lo sfaldamento della sua maggioranza annunciando a mezzo stampa il "siluramento" dell'assessora Eleonora Angheleddu.
Questa è solo l'ennesima - e l'ultima (?) - dimostrazione di un modo di fare politica irresponsabile e opaco - che accomuna tanto il sindaco Soddu quanto il presidente Cocco -, che consuma sulla piazza virtuale l’incapacità di trovare soluzioni e di ricomporre conflitti. E tutto a scapito della città di Nuoro.
La città merita di meglio: una discussione sana e trasparente in Consiglio comunale.
È dovere del sindaco, della sua Giunta e della sua ex maggioranza presentarsi al più presto in Consiglio comunale per rendere conto a tutti i nuoresi delle ragioni della crisi di governo, dei dossier non affrontati o mal gestiti, dei problemi che verranno lasciati "in eredità" alla prossima Giunta e, un minuto dopo, presentare le proprie dimissioni.
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