Rette asilo nido. Una ghiotta occasione per fare cassa, ma passando sopra le teste delle famiglie.

Giovedi 28 aprile, nell’auditorium del Centro Polifunzionale di Via Brigata Sassari, nel corso di un incontro con amministratori/trici, un nutrito gruppo di genitori, indignato e offeso, ma con le idee chiare e deciso a dare battaglia sino in fondo, ha contestato punto per punto le motivazioni richiamate dall’assessora Fausta Moroni per giustificare gli inauditi e inaccettabili aumenti deliberati il 10 febbraio dalla giunta.

Tre ore di discussione animata e dura, nel corso della quale i genitori, con il sostegno di Progetto per Nuoro e degli altri gruppi di opposizione, hanno chiesto alla maggioranza di fare un passo indietro, di non assumere provvedimenti che pesano sul bilancio familiare, di annullare la delibera del 10 febbraio e rivedere costi e fasce di contribuzione di un servizio essenziale secondo criteri di equità e giustizia sociale.

Non hanno convinto i criteri adottati dalla maggioranza per ritoccare verso l’alto le rette, a cominciare dal considerare nelle disponibilità dell'amministrazione i bonus asilo nido stanziati dall’INPS e dalla RAS a sostegno delle famiglie per favorire l’abbattimento della retta e l’accesso ai servizi per la prima infanzia, per finire con la promessa dell’azzeramento e/o della riduzione delle quote a carico delle famiglie, alle quali la giunta Soddu chiede “solo” di anticipare il bonus INPS nella misura di 272 euro mensili per minore.

La delibera di Giunta fa acqua da tutte le parti, visto che la stessa delibera ipotizza il ripristino delle tabelle di contribuzione 2021-2022 qualora venissero meno i contributi INPS e RAS, su cui la maggioranza ha impostato le previsioni costi/spese del servizio («il Comune di Nuoro in mancanza dei contributi INPS e Regione per l’abbattimento del costo delle rette dei nidi, applicherà ai Nidi comunali le stesse tabelle di contribuzione delle rette di cui all’Allegato “C” sopra menzionato»).

Progetto per Nuoro ritiene sia doveroso da parte della Giunta Soddu accogliere le osservazioni, le preoccupazioni e le proposte, ragionevoli e fondate, avanzate dalle famiglie, ed in particolare la richiesta di un tavolo tecnico, costituito da genitori e amministratori/trici, da convocare entro il 5 maggio, per definire e concordare misure adeguate e sostenibili.

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