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Visualizzazione dei post da maggio 3, 2021

Minori, disagio giovanile e territorio

I numerosi atti di violenza registrati negli ultimi 12 mesi contro le persone e sulle cose in diversi quartieri cittadini ad opera di gruppi di adolescenti e preadolescenti, non possono essere considerati fenomeni transitori o peggio ancora fisiologici. Il fenomeno, per le dimensioni assunte, va analizzato e studiato in tutte le sue articolazioni. La pandemia e le misure restrittive (distanziamento sociale, chiusure delle scuole, dei centri sportivi, dei luoghi di cultura e di aggregazione) hanno fatto esplodere un malessere già diffuso, noto ai docenti, alle operatrici e agli operatori sociali, alle educatrici e agli educatori, ma spesso sottovalutato e non preso in debita considerazione dai decisori politici. L'aggregazione in bande con esplosioni di violenza di strada è l'aspetto più visibile e sociale del malessere, ma non dobbiamo trascurare la sofferenza psicologica e relazionale, i disturbi nello sviluppo e nel funzionamento psico-relazionale indotti dall’isolamento soc