La nomina del Commissario pone fine a una debole e infelice esperienza amministrativa. Da oggi si volta pagina.
La nomina del Commissario pone fine ad una delle pagine più tormentate della storia consiliare della città di Nuoro degli ultimi vent’anni.
Nel 2015 una colazione civica con Andrea Soddu Sindaco riceve dal corpo elettorale il mandato di governare la città per i successivi 5 anni, si ripropone nel 2020 ottenendo per la seconda volta la fiducia degli elettori con una dotazioni di ben 16 seggi su 25, tali da garantire stabilità e governabilità per altri 5 anni.
Ma qualcosa non funziona. Sin dall’inizio, come abbiamo puntualmente denunciato, si intravede una crisi strisciante, che esplode nel novembre 2022 con la costituzione del cosiddetto Intergruppo, precipita nel marzo con le elezioni regionale del 2024 (con il sindaco Soddu e il presidente del Consiglio Cocco candidati in schieramenti opposti) e infine viene certificata nel maggio del 2024 dalla non approvazione del bilancio di previsione da parte non solo delle opposizioni ma anche di ben 6 consigliere della (ex) maggioranza Soddu.
Una debole e infelice esperienza amministrativa che si conclude con la seduta del Consiglio del 5 giugno, chiamato per la quarta volta a discutere lo stesso ordine del giorno ("Approvazione del bilancio di previsione 2024-2026"), e con la nomina del Commissario da parte della Regione.
Da oggi si volta pagina.
Progetto per Nuoro è pronta a proseguire il cammino avviato nel 2019, forte della esperienza amministrativa, del lavoro di studio, ricerca e approfondimento condotta dai gruppi di lavoro, delle collaborazioni maturate nel corso della consiliatura, fuori e dentro l'Aula.
Pronta ad affrontare le tante questioni irrisolte lasciate in eredità dalla giunta Soddu (PUC, Testimonzos, Prato Sardo, Biblioteca Satta, Università, Monte Ortobene, Sant'Onofrio, emergenza abitativa, lavori pubblici, periferie, centro storico, Europeade, Einstein Telescope, solo per citarne alcuni), a dare risposte ai bisogni della comunità e dellə cittadinə, a confrontarsi sul futuro della città e del territorio con i portatori di interesse e con tutte le forze politiche progressiste in un rapporto di leale reciprocità.
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