Una azzardata e spregiudicata operazione politica da condannare senza se senza ma

«Una azzardata e spregiudicata operazione politica da condannare senza se senza ma.

Il sindaco Soddu, pur forte di una una maggioranza di governo attribuitagli dall'elettorato nel ballottaggio dell'8 e 9 novembre, non solo ha tradito il patto che lo lega alle elettrici e agli elettori e che lo "obbliga" a governare la città entro il quadro di valori dichiarato nel corso della campagna elettorale, ma ha anche sfidato le sempre valide regole di etica politica nominando assessori il PD Spanu e il riformatore Crisponi, uomini appartenenti a due gruppi politici, uno di centro sinistra e uno di centro destra, che nei banchi del Consiglio siedono all'opposizione.

Il sindaco Soddu ha avviato una pratica di governo trasformista, che non giova né alla città né alla comunità, che impedisce e nega la realizzazizone di quel processo di collaborazione costruttiva invocata dallo stesso sindaco nella seduta del 25 novembre e che aveva riscosso l'attenzione dei gruppi di minoranza.

L'appartenenza ad uno schieramento politico o ad un altro e le condotte politiche coerenti e trasparenti non sono optionals da prendere o lasciare a seconda delle situazioni e delle personali ambizioni, ma sono scelte precise di campo, di ideali, di valori e chi le tradisce non può certo ambire a rappresentare il nuovo o ad ottenere la collaborazione e il sostegno di chi considera la trasparenza, la coerenza e l'appartenenza principi irrinunciabili e non negoziabili».

Lisetta Bidoni

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