Dal sindaco Soddu solo annunci e promesse (e una Giunta dimezzata) mentre i problemi della città non vengono affrontati.

Mentre il sindaco Soddu vara una giunta farlocca/dimezzata, senza trovare una risposta alla crisi politica innescata il 3 novembre da Sebastian Cocco, la città sprofonda, i problemi si incancreniscono, la comunità subisce. 

Il sindaco Soddu, come se niente fosse, continua a promettere e annunciare. 
Solo pochi giorni fa, in risposta alle denunce sullo stato di degrado di varie aree cittadine (Via Kandinskij, zona dell’ospedale, Parco Tanca Manna), annunciava un piano triennale di opere pubbliche del valore di 95 milioni di euro. 
E pochi giorni fa, 9 dicembre, un’altra promessa, accompagnata da un messaggio sub condicione: riconferma del vicesindaco e di tre assessore, attribuzione a breve delle tre deleghe lasciate vacanti per futuri non meglio precisati alleati, una offerta a scatola chiusa per chi ci vuole stare, ma con vincolo “le regole le detto IO”. 

In attesa di conoscere la nuova giunta, Progetto per Nuoro continua nell'opera di denuncia e di critica, ricordando le tante partite rimaste insolute (Testimonzos, Biblioteca Satta, Università, ex Mulino Gallisai, ex Artiglieria, Monte Ortobene, Sant'Onofrio, Prato Sardo, emergenza abitativa, asilo nido, casa protetta, RSA, recupero tributi, sostegno alle imprese, decoro del centro storico e delle periferie, salute, controllo del territorio, sicurezza stradale, ecc.) e richiamando con particolare preoccupazione il diffondersi di comportamenti trasgressivi, violenti e prevaricatori, non solo nelle piazze reali o virtuali, ma anche nelle scuole
Questione che abbiamo più volte denunciato e che è stata oggetto di interrogazioni. L’ultima, a firma delle consigliere Lisetta Bidoni (Progetto per Nuoro) e di Natascia Demurtas (Partito democratico) e del consigliere Carlo Prevosto (PD), presentata il 22 novembre scorso a seguito di un servizio di un'emittente televisiva che denunciava un'allarmante crescita di episodi di bullismo e cyberbullismo e che raccontava di una aggressione subita da un 12enne nel cortile di una scuola media cittadina ad opera di un gruppo di quattro coetanei. 

Questi sono i problemi reali che il sindaco Soddu avrebbe dovuto e dovrebbe affrontare, dando risposte efficaci nel breve e nel medio termine. Il resto non sono altro che chiacchiere, le sue dichiarazioni («Siamo stati eletti per dare risposte ai cittadini e con pieno spirito collaborativo stiamo lavorando per risolvere le questioni riguardo al completamento della formazione della nuova giunta») non reggono e non convincono. 
Al sindaco Soddu non resta che rassegnare le dimissioni, restituire la parola all’elettorato, che con nuova consapevolezza sceglierà chi dovrà amministrare la città nel prossimo futuro.

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