Non è più tempo di attese. Chi ha a cuore la sanità nuorese metta in campo azioni concrete.

La misura è colma. La chiusura dell'Hospice è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: un atto che non ha alcuna giustificazione sul piano organizzativo ed è intollerabile dal punto di vista etico e politico.
I flash mob di ieri mattina di fronte allo Zonchello e al San Francesco, sono stati accompagnati dalle dichiarazioni allarmate, sulla stampa e sui social, di quanti hanno responsabilità politiche e istituzionali in Parlamento, in Consiglio Regionale e nei Comuni del territorio. È allora evidente che le preoccupazioni e le denunce espresse anche ieri (ma non solo ieri) da cittadine e cittadini, associazioni di malati e realtà organizzate non sono solo legittime ma seriamente fondate.

Dev’essere però chiaro che non è più tempo di attese, promesse o comunicati a beneficio delle collettività.
Non è con le dichiarazioni alla stampa che si prendono le distanze dalle scellerate decisioni calate sul nostro territorio o che ci si spoglia da responsabilità derivate da silenzi, omissioni, temporaggiamenti, sottovalutazione e ritardi nell’azione politica e amministrativa.
Sono necessari fatti concreti, prese di posizione forti, chiare e non di dubbia interpretazione.
È necessario mettere in campo ogni possibile iniziativa, nel territorio e nelle sedi istituzionali, per contrastare il depotenziamento e lo smantellamento del sistema sanitario nuorese.
I Consigli comunali, la Conferenza dei sindaci, le Unioni dei comuni, la Consulta socio sanitaria territoriale, i distretti sanitari debbono pronunciarsi a voce alta e con determinazione, pretendendo dalla Regione Sardegna risposte chiare, precise ed univoche.
Anzitutto è necessario pretendere che venga archiviato, una volta per tutte, il progetto del potenziamento dei due poli sanitari (Cagliari e Sassari) e delle strutture sanitarie private, a tutto discapito dei servizi sanitari pubblici dei territori dell’interno.

Progetto per Nuoro è pronta a confrontarsi e collaborare con quanti intendono e vogliono concretamente impegnarsi perché venga garantito il diritto alla salute, perché venga tutelato e potenziato il sistema sanitario nuorese e perché il San Francesco, punto di riferimento per le zone interne, torni ad essere una eccellenza nel panorama sanitario regionale.
Progetto per Nuoro non intende ignorare il grido di aiuto delle comunità né vanificare la protesta delle migliaia e migliaia di persone che con le loro firme hanno chiesto semplicemente il rispetto di quanto previsto all’articolo 32 della Costituzione.

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