Eppur si muove...

Notiamo con soddisfazione che le iniziative di mobilitazione popolare a difesa della Sanità nuorese organizzate da “Progetto per Nuoro” e da varie Associazioni cominciano a dare i loro frutti.

La massiccia adesione alla sottoscrizione del nostro documento rappresenta sia il malessere di migliaia di cittadini e cittadine che si sono scontrati con le disfunzioni e le carenze del sistema sanitario sia la decisa volontà di battersi perché vengano assicurati livelli di assistenza adeguati.

La consegna delle 4.000 firme al Prefetto di Nuoro e della "Relazione sullo stato del servizio sanitario nel nuorese" - completo di indicazioni costruttive, e dunque non solo denuncia ma anche proposte concrete - è stato uno dei momenti qualificanti dell’opera di sensibilizzazione.

Intanto sulla stampa si registra la presa di posizione di tanti sindaci e amministratori, della Conferenza territoriale socio-sanitaria, dei Comitati dei distretti socio-sanitari e della Conferenza di sindaci, che sembrano finalmente decisi a mettersi a capo della mobilitazione per rivendicare dalla Regione una rapida correzione ed inversione di rotta rispetto a quanto sta accadendo da circa 10 anni: una inesorabile china di degrado e depauperamento delle strutture e delle risorse umane e il declassamento della struttura del San Francesco, che deve essere tempestivamente riportata al ruolo e ai livelli di qualità necessari a questo territorio, con il riconoscimento del 2° livello.
Come è altrettanto necessario rafforzare e riqualificare il Dipartimento di Igiene Pubblica e la Medicina del territorio. Rilanciare e riqualificare la Sanità Pubblica con nuove stanziamenti, ridimensionando le risorse destinate al privato.
Così come è urgente dare tutela al personale impegnato in prima linea, come ad esempio gli operatori del 118 base che ancora non sono stati sottoposti alla vaccinazione anticovid.

Il rilancio della sanità nuorese può avviarsi cogliendo anche tutte le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che prevede 19,7 miliardi di euro per la sanità da utilizzare nell'assistenza di prossimità, telemedicina, fascicolo sanitario, innovazione tecnologica, adeguamento infrastrutturale, digitalizzazione, ricerca, l’istituzione di 2.500 presidi socio-sanitari (case di comunità) nel territorio nazionale, il rafforzamento dell'assistenza domiciliare integrata e l’istituzione/implementazione di ospedali di comunità a degenza breve.

Progetto per Nuoro seguirà con attenzione l’evoluzione della situazione, le risposte della Regione, pronta a contribuire costruttivamente al miglioramento, ma anche, come ci hanno chiesto in tanti, alla mobilitazione popolare qualora non arrivassero le giuste risposte dagli organi decisori.

Sergio Zara - Coordinatore Progetto per Nuoro

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