Interrogazione: Casa Fadda Sulis - Parcheggi - Scuola Forestale

Al Sindaco Andrea Soddu
Al Presidente del Consiglio Sebastiano Cocco

Interrogazione: Casa Fadda Sulis - Parcheggi - Scuola Forestale

PREMESSO che 
In quest'ultima settimana tre vicende di entità e rilievo diversi, che denotano inadeguatezza e approssimazione nell’azione di governo, hanno scosso l’opinione pubblica: la Scuola forestale, la Casa Fadda-Sulis, i parcheggi per disabili.
  • Scuola Forestale. Circa 10 anni fa è stato assegnato dalla Regione Sardegna al Comune di Nuoro un finanziamento di 12 milioni di euro per realizzare in località Su Pinu la Scuola regionale del Corpo forestale di vigilanza ambientale, istituita nel 2011. Ma dopo alterne vicende e un forte ritardo, la progettazione presentata dal Comune, soggetto attuatore, è stata bocciata dalla Forestale e il finanziamento perso. La Giunta regionale, senza ricercare soluzioni alternative ha spostato, si dice per i prossimi cinque anni, il Polo formativo della Forestale da Nuoro a Pula. Il sindaco Soddu e l’assessore regionale ai LL.PP. Saiu assicurano che si tratta di una soluzione provvisoria, ma legittimamente dubitiamo.
    Di fatto si configura come un colpo di mano, un vero e proprio scippo, a opera di una certa politica Cagliari-centrica che sistematicamente sottrae al territorio nuorese importanti risorse a tutto vantaggio del Capo di sotto.
  • Casa Fadda-Sulis. Pericolante da tempo e più volte transennata per la caduta di calcinacci, il 31 ottobre ha ceduto parte del solaio della casa Fadda ubicata in via Alberto Mario. Secondo alcuni i danni sarebbero da imputare alla presenza di termiti e alla ostruzione degli scarichi della terrazza che non consente il deflusso dell’acqua piovana, favorendo infiltrazioni e compromettendo la stabilità dei muri perimetrali e del solaio in legno.
    L’immobile, di proprietà comunale, acquistato dall'amministrazione negli anni Sessanta, a lungo abbandonato, è stata ristrutturato a fine anni ‘90 e per un certo periodo usata come spazio espositivo. Dal 2015 la casa è chiusa perché, dichiara il sindaco Andrea Soddu, «soffre di un male, quello delle termiti. Quando siamo intervenuti nel 2015 c'erano già. Le travi probabilmente erano già compromesse, troveremo una soluzione».
    La vicenda ripropone in modo drammatico lo stato di degrado in cui versa il centro storico, disseminato di ruderi a rischio di crollo, di decine di immobili privati vuoti, dei tanti edifici storici abbandonati e chiusi su cui precedenti amministrazioni hanno investito ingenti somme per restituire alla comunità un patrimonio immobiliare e storico-culturale di indubbio valore e rendere la città un attrattivo polo culturale.
  • Parcheggi per disabili. In via Brigata Sassari, all'ingresso della Casa di comunità "San Francesco" sono stati disposti 2 stalli per disabili e un "parcheggio rosa", riservato a donne in stato di gravidanza e a genitori di minori fino ai 2 anni. Azione meritoria se non ci fosse un “ma”, come opportunamente segnalato dal presidente dell’AMIL Michele Tatti: «l’autista disabile, scendendo dal lato guida, rischia la vita nell’abbandonare la sua utilitaria perché, dovendo necessariamente aprire completamente la portiera, corre il serio pericolo di essere investito vista la carreggiata strettissima. Figurarsi poi se deve muoversi in sedia a rotelle: deve bloccare il traffico, liberare la sedia, accomodarsi e poi percorrere al centro della strada, per di più in una semicurva, una decina di metri per raggiungere lo scivolo e quindi mettersi al sicuro salendo sul marciapiede».
    Anche in via Demurtas, all’ingresso del Poliambulatorio o Casa della salute, dove sono stati previsti due (soli) parcheggi riservati alle persone con disabilità, si presentano gli stessi problemi di agibilità e sicurezza nello scendere e salire in macchina per chiunque abbia problemi di mobilità e faccia uso di carrozzina o stampelle. Eppure la soluzione era a portata di mano, sarebbe stato sufficiente riservare alle persone con disabilità parte degli stalli situati nel cortile interno e destinati ai dipendenti.
LE SOTTOSCRITTE CHIEDONO AL SINDACO E ALLA GIUNTA
  • Informazioni dettagliate e chiare, e connesse responsabilità, relativamente:
  1. ai ritardi e agli errori di progettazione della Scuola regionale del Corpo forestale di vigilanza ambientale e conseguente trasferimento della scuola da Nuoro a Pula;
  2. allo stato di abbandono e degrado della Casa Fadda-Sulis e del centro storico;
  3. alla delimitazione degli stalli destinati alle persone con disabilità di Via Brigata Sassari e di Via Demurtas senza rispettare le indicazioni di cui all'articolo 40, comma 5 del Codice della strada («Gli stalli di sosta riservati alle persone invalide devono essere delimitati da strisce gialle e contrassegnati sulla pavimentazione dall'apposito simbolo; devono, inoltre, essere affiancati da uno spazio libero necessario per consentire l'apertura dello sportello del veicolo nonché la manovra di entrata e di uscita dal veicolo, ovvero per consentire l'accesso al marciapiede»);
  • Le azioni che si intendono mettere in campo:
  1. per impedire che la Scuola regionale del Corpo forestale di vigilanza ambientale venga definitivamente trasferito in altra sede;
  2. per risanare la Casa Fadda-Sulis e restituirla quale spazio espositivo alla comunità. E in più generale le azioni che si intendono intraprendere per sottrarre all’abbandono e al degrado del centro storico, per recuperare al patrimonio comunale i tanti edifici privati abbandonati, per salvaguardare e rilanciare le case storiche secondo l’originaria destinazione d’uso;
  3. per garantire alle persone invalide di accedere in totale sicurezza alla Casa di comunità "San Francesco” di Via Brigata Sassari e alla Casa della salute di Via Demurtas.
Nuoro, 04/11/2023

Le consigliere Lisetta Bidoni e Natascia Demurtas

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