Contro la colonizzazione energetica della Sardegna: depositato in Comune l'Ordine del giorno
Sabato 5 agosto, a Tramatza, si è tenuta una assemblea pubblica promossa dal Coordinamento dei Comitati territoriali sardi contro la speculazione energetica, alla quale hanno partecipato delegazioni provenienti da diversi territori della Sardegna.
Nel corso del dibattito è stato denunciato il processo di colonizzazione e speculazione energetica in atto e il proliferare di richieste di installazione di impianti eolici e fotovoltaici da parte di aziende italiane e multinazionali, che, se accolte anche in parte, porterebbero alla devastazione paesaggistica, ambientale e identitaria e alla produzione di energia elettrica assolutamente superiore al nostro fabbisogno, di un notevole surplus da vendere ed esportare ad esclusivo beneficio delle imprese produttrici.
Al termine dell’incontro è stato votato un documento - lettera aperta - indirizzato al Consiglio regionale perché approvi con urgenza una legge per una moratoria delle autorizzazioni di qualsiasi tipo di impianto e infrastruttura per la produzione energetica e di realizzazione di reti di trasmissione in attesa dell’elaborazione di un piano energetico ambientale regionale.
È stato anche tracciato un percorso di lavoro e di mobilitazione per coinvolgere comunità, soggetti politici e istituzioni locali.
In linea con le indicazioni emerse a Tramatza, Progetto per Nuoro con la consigliera Lisetta Bidoni ha presentato una ordine del giorno, sollecitando il Consiglio comunale di Nuoro a fare fronte comune per difendere la nostra terra dagli attacchi speculativi.
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IL CONSIGLIO COMUNALE DI NUORO
PREMESSO
CHE in Sardegna è in atto una devastazione ambientale e una speculazione energetica di ampie dimensioni finalizzata allo sfruttamento delle nostre risorse energetiche rinnovabili da parte delle società del settore.
CHE ancora una volta l’isola si trova a subire pesanti forme di colonizzazione e di occupazione dei territori, con la disseminazione di centinaia e centinaia di impianti fotovoltaici ed eolici, in terra e in mare.
CHE al 30 giugno 2023 si sono registrate 718 nuove richieste di connessione per una potenza complessiva di 56,08 GW, che si vanno ad aggiungere agli impianti esistenti e a quelli già autorizzati.
CHE un decreto del governo nazionale, in fase di pubblicazione, assegna alla Sardegna una quota di rinnovabili (6 GW entro il 2030) e impone alle regioni di legiferare per l'individuazione dei siti idonei e non idonei entro 180 giorni dalla pubblicazione del decreto:
- di effettuare l'analisi dei reali fabbisogni sulla base di obiettivi concreti e percorribili stabiliti attraverso un confronto con il sistema delle autonomie locali e comitati di cittadini per l'individuazione delle aree idonee ad ospitare le rinnovabili e la loro tipologia e taglia.
- di stanziare adeguate risorse finanziarie del bilancio della regione per la promozione e il finanziamento delle comunità energetiche e per lo studio di PAES (piani d'azione per l’energia sostenibile) intercomunali per la creazione di distretti energetici rivolti al settore pubblico e a quello privato per l'utilizzo sostenibile delle risorse dei territori.
CONSIDERATO
CHE è necessario fare fronte comune per difendere la nostra terra dagli attacchi speculativi
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
ad assumere le opportune iniziative affinché la Regione Sardegna si adoperi in tempi brevi:
- ad approvare una legge urgente per una moratoria, ad effetto immediato, delle autorizzazioni di qualsiasi tipo di impianto e infrastruttura per la produzione energetica e di realizzazione di reti di trasmissione,
- ad elaborare un piano energetico ambientale regionale.
- ad individuare i siti idonei e non idonei entro 180 giorni dalla pubblicazione del decreto,
- ad effettuare l'analisi dei reali fabbisogni sulla base di obiettivi concreti e percorribili stabiliti attraverso un confronto con il sistema delle autonomie locali e comitati di cittadini per l'individuazione delle aree idonee ad ospitare le rinnovabili e la loro tipologia e taglia.
- a stanziare adeguate risorse finanziarie del bilancio della regione per la promozione e il finanziamento delle comunità energetiche e per lo studio di PAES (piani d'azione per l’energia sostenibile) intercomunali per la creazione di distretti energetici rivolti al settore pubblico e a quello privato per l'utilizzo sostenibile delle risorse dei territori.
Nuoro, 08/08/2023
Lisetta Bidoni
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