Parco eolico in località Prato Sardo - Sa Serra. Mobilitazione immediata contro il "guinzaglio energetico" deciso a Roma.
Suscita notevole preoccupazione la notizia apparsa sull’Unione Sarda del 30 settembre, a firma di Mauro Pili, il quale denuncia l’operazione codice n. 8308 avviata dal governo Draghi «Progetto di un impianto eolico denominato "Intermontes", costituito da 13 aerogeneratori di potenza complessiva pari a 78 MW, ubicato nel Comune di Nuoro, e delle relative opere da realizzarsi nei Comuni di Nuoro, Oniferi, Orani, Ottana e Bolotana».
Come denunciato da Mauro Pili, un progetto con «corsia privilegiata [...] e presumibilmente più rapida per ottenere le autorizzazioni, per mettere a segno l'ennesima devastazione eolica sui crinali delle montagne e colline dell'Isola».
Un progetto di cui sono stati tenuti all’oscuro tutti i sindaci dei comuni interessati, come dichiarato dal sindaco Soddu nel Consiglio comunale del 03/10/2022, in risposta alla interrogazione della nostra consigliera Lisetta Bidoni.
Un parco eolico di notevole dimensioni, che dovrebbe sorgere in località Prato Sardo - Sa Serra, costituito da 13 pale, ciascuna alta oltre 200 metri, per la produzione di energia da trasportare con tralicci e cavi sino ad Ottana, passando per Oniferi, Orani e Bolotana, per poi spedire «prima in Sicilia e poi in Campania attraverso un cavo sottomarino, il Tyrrhenian Link, un guinzaglio elettrico dal costo esorbitante di 3,7 miliardi di euro, secondo il piano di Terna e di Enel». Operazione firmata da EDP Renewables e da Energias de Portugal (Gruppo EDP), con fatturati da capogiro (nel 2021 quasi 15 miliardi di euro).
Uno schiaffo alla città, al nuorese e alla Sardegna tutta, che per l’ennesima volta si trovano a subire la colonizzazione, l’occupazione del territorio e una devastante servitù dal terribile impatto ambientale, senza che i territori siano stati messi in condizione di conoscere, valutare e scegliere.
È necessario fare chiarezza nel più breve tempo possibile, le amministrazioni comunali non devono stare a guardare, ma mettere in atto da subito ogni possibile azione, istituzionale e amministrativa, per bloccare una operazione di cui non si conoscono i termini, le ricadute, gli effetti sul piano ambientale-paesaggistico-economico, e che passa sopra la testa delle comunità e delle Istituzioni locali.
Progetto per Nuoro è pronta ad una mobilitazioni di massa e a sostenere le battaglie delle amministrazioni comunali per impedire lo scempio ambientale, per riaffermare il diritto delle comunità locali ad essere informati, a scegliere e decidere autonomamente e responsabilmente sull’utilizzo dei propri beni, per bloccare l’ennesima operazione di sfruttamento e impoverimento del territorio.
Commenti
Posta un commento