Il 23 settembre tuttə in piazza per il rilancio economico, sociale e culturale del territorio
Il 23 settembre, il Nuorese scende in piazza con due distinte manifestazioni per rivendicare il dritto alla salute e il diritto ad un sistema ferroviario moderno.
Primo appuntamento, alle ore 9.30, nel cortile dell’ospedale San Francesco, dove organizzazioni sindacali, associazioni, comitati e sindacə, in rappresentanza di tutte le comunità della Sardegna Centrale, si troveranno insieme per chiedere che venga garantito un sistema sanitario territoriale ed ospedaliero efficace ed efficiente e che la giunta Solinas si assuma le proprie responsabilità.
Chiediamo a gran voce che il San Francesco torni ad essere una eccellenza sanitaria, competitivo rispetto ai due poli storici di Cagliari e Sassari, che vengano ripristinate e potenziate le Unità Operative di Geriatria, Nefrologia, Oncologia, la Radioterapia, la Chirurgia Vascolare, Ematologia e Trapianto di Midollo, la Breast Unit, la Stroke Unit di II livello, l’Angiografia Interventistica, la TIN (Terapia intensiva neonatale) e la Neuropsichiatria Infantile, che negli anni hanno dimostrato di essere indispensabili per le risposte di diagnosi e cura agli abitanti della Sardegna centrale, attraendo anche pazienti da altri territori. Il San Francesco deve tornar ad essere un punto di riferimento certo per tutta la Sardegna Centrale, un polo di cura a media ed alta specializzazione.
Secondo appuntamento, alle ore 11.00, nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, per chiedere con Claudio Solinas, promotore e portavoce del comitato Trenitalia Nuorese, che «il Governo Centrale e la Regione ascoltino e facciano la loro parte. Il nuorese merita la sua ferrovia, esiste già una scheda tecnica inviata il 27 aprile 2021 dalla Regione al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile la quale prevede come primo intervento la trasformazione dell’attuale linea Nuoro Prato Sardo Macomer con innesto a Borore, dove passa la linea nazionale, gestita da Ferrovie dello Stato. Non si può perdere questa occasione. Le risorse ci sono, vi sono 28 miliardi di euro a disposizione per le rete ferroviaria nazionale e noi stiamo chiedendo 114 milioni».
La parola d’ordine di Progetto per Nuoro: “Il 23 settembre tuttə in piazza per il rilancio economico, sociale e culturale del territorio, per chiedere misure straordinarie e l’avvio di una Vertenza Aree Interne”.
Primo appuntamento, alle ore 9.30, nel cortile dell’ospedale San Francesco, dove organizzazioni sindacali, associazioni, comitati e sindacə, in rappresentanza di tutte le comunità della Sardegna Centrale, si troveranno insieme per chiedere che venga garantito un sistema sanitario territoriale ed ospedaliero efficace ed efficiente e che la giunta Solinas si assuma le proprie responsabilità.
Chiediamo a gran voce che il San Francesco torni ad essere una eccellenza sanitaria, competitivo rispetto ai due poli storici di Cagliari e Sassari, che vengano ripristinate e potenziate le Unità Operative di Geriatria, Nefrologia, Oncologia, la Radioterapia, la Chirurgia Vascolare, Ematologia e Trapianto di Midollo, la Breast Unit, la Stroke Unit di II livello, l’Angiografia Interventistica, la TIN (Terapia intensiva neonatale) e la Neuropsichiatria Infantile, che negli anni hanno dimostrato di essere indispensabili per le risposte di diagnosi e cura agli abitanti della Sardegna centrale, attraendo anche pazienti da altri territori. Il San Francesco deve tornar ad essere un punto di riferimento certo per tutta la Sardegna Centrale, un polo di cura a media ed alta specializzazione.
Secondo appuntamento, alle ore 11.00, nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, per chiedere con Claudio Solinas, promotore e portavoce del comitato Trenitalia Nuorese, che «il Governo Centrale e la Regione ascoltino e facciano la loro parte. Il nuorese merita la sua ferrovia, esiste già una scheda tecnica inviata il 27 aprile 2021 dalla Regione al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile la quale prevede come primo intervento la trasformazione dell’attuale linea Nuoro Prato Sardo Macomer con innesto a Borore, dove passa la linea nazionale, gestita da Ferrovie dello Stato. Non si può perdere questa occasione. Le risorse ci sono, vi sono 28 miliardi di euro a disposizione per le rete ferroviaria nazionale e noi stiamo chiedendo 114 milioni».
La parola d’ordine di Progetto per Nuoro: “Il 23 settembre tuttə in piazza per il rilancio economico, sociale e culturale del territorio, per chiedere misure straordinarie e l’avvio di una Vertenza Aree Interne”.
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