Mentre le lavoratrici e i lavoratori chiedono un confronto, l'assessore Spanu "pesca" personale da altre amministrazioni.

Al cagliaritano Filippo Spanu, già assessore regionale alla programmazione nella giunta Pigliaru e uomo del PD, partito che è bene ricordare nel Comune di Nuoro siede sui banchi della opposizione, il sindaco Soddu ha affidato deleghe assessoriali particolarmente strategiche e delicate: Programmazione e realizzazione Agenda 2030, Reti intelligenti, Politiche europee e di coesione territoriale e Affari Generali e Personale, Anticorruzione e trasparenza.

Un incarico assessoriale complesso, che a nostro parere dovrebbe essere prioritariamente orientato ad armonizzare i bisogni di riorganizzazione e modernizzazione dell’Ente con le legittime aspirazioni e aspettative del personale, di quanti negli ultimi anni, colmando le emergenze derivate dalla carenza di personale e dalla pandemia da COVID 19, hanno garantito servizi essenziali facendosi carico di compiti che esulavano dalle categorie di inquadramento e/o svolgendo funzioni superiori.

Ad oggi, se si esclude l’ ampiamente celebrato progetto “Next Generation” (prossima generazione) e, come più volte ripetuto, primo nel concorso nazionale dell’Anci, non si sono registrate azioni di rilievo, pregnanti, innovative e rivoluzionarie.

Particolarmente debole risulta la gestione degli AFFARI GENERALI E PERSONALE, su cui è in corso una dura contestazione da parte del personale e della UIL FPL, che denunciano il mancato confronto con le OO.SS. in merito sia alla programmazione del Piano triennale del fabbisogno del personale sia delle procedure di reclutamento. L'assessore Spanu anziché disporre le progressioni verticali, tra l'altro previste dalla normativa, volte a valorizzare le conoscenze e le competenze trasversali sviluppate nel corso delle attività lavorativa dai dipendenti, ha scelto di reclutare le figure apicali attraverso l’istituto della mobilità e/o attingendo ad ampie mani da graduatorie esterne (Oasi di Tepilora, Camera di Commercio, Ordine degli avvocati).
Una scelta non condivisa dai lavoratori e dalle lavoratrici, contestata dalle organizzazioni sindacali, stigmatizzata dalla scrivente e su cui la Giunta Soddu non pare intenzionata ad aprire alcun confronto.
E ciò preoccupa e non poco, considerato che, avendo in capo anche l’ anticorruzione e la trasparenza, l'assessore Spanu dovrebbe preoccuparsi di garantire e mettere in campo azioni che non diano adito a sospetti di clientelismo e di scambio politico.

Con l'interrogazione che si allega, indirizzata all'assessore Spanu e al sindaco Soddu, Progetto per Nuoro intende esercitare ad ampio raggio, in qualità di opposizione, la funzione di vigilanza e di controllo dell’operato della maggioranza, dando risposte anche al malessere del personale.


All'assessore Filippo Spanu
Al sindaco Andrea Soddu

Oggetto: Interrogazione

In relazione al riscontro della mia del 20/12/2021, ritengo necessario ribadire e meglio precisare quanto già segnalato (malessere e disagio diffuso tra i/le dipendenti), soprattutto in relazione alle diverse procedure seguite da codesta amministrazione per il reclutamento, le progressione verticali e le mobilità, con evidenti disparità di trattamento fra le diverse figure professionali, e come tra l’altro denunciato dalle OO.SS e dagli stessi dipendenti.

a) Modifica piano occupazionale in relazione al reclutamento con procedura di mobilità della figura professionale Pedagogista.
Il personale e la UIL FPL hanno richiesto chiarimenti circa la modifica del piano occupazionale con la quale viene prevista la figura di pedagogista da reclutare per mobilità anziché dare l’opportunità agli educatori professionali ( che da tempo svolgono funzioni superiori e in possesso degli specifici titoli di studio, laurea Magistrale) di accedere alla medesima qualifica e profilo professionale tramite la procedura delle progressione verticale. Il personale interessato lamenta che codesta amministrazione non abbia voluto tener conto delle mansioni superiori da sempre svolte dagli educatori professionali ( attività riconducibili alla cat. D Pedagogista-) e che hanno garantito di conseguire ai servizi socio-educativi standard qualitativamente elevati

b) Selezione di. N. 1 posto di Istruttore direttivo tecnico e n. 4 posti di istruttore amministrativo contabile tramite la procedura della Progressione verticali.
In merito ai concorsi in oggetto che hanno previsto la selezione per titoli ed esame (colloquio), il personale interessato denuncia la violazione della normativa che stabilisce che la selezione debba avvenire esclusivamente per titoli tenendo conto di “la valutazioni dell’ultimo triennio, l’assenza di procedimenti disciplinari, i titoli professionali e di studio (oltre a quello richiesto per l’accesso) e gli incarichi retribuiti. E dunque, come evidenziato nella circolare DFP 066005 P-06/10/2021, applicando il criterio oggettivo della procedura comparativa per merito . A tale proposito il personale evidenzia inoltre l’incomprensibile disparità nella costituzione delle commissione giudicatrici: per il posto di Istruttore direttivo tecnico i componenti la commissione sono interni , mentre per i posti di istruttore amministrativo contabile sono esterni, e precisamente tre dirigenti della Regione Sardegna, tra l'altro con costi aggiuntivi per l’Amministrazione.
Procedure che appaiono poco trasparenti e che lasciano adito a sospetti e dubbi, considerando anche che nel 2021 sono stati banditi n. 4 concorsi per la categoria D applicando procedure diverse:
  • Istruttore Direttivo contabile (commissione esterna)
  • Istruttore Direttivo di vigilanza (commissione esterna)
  • Istruttore Direttivo Tecnico (commissione interna)
  • Istruttore Direttivo pedagogista (procedura di mobilità
Lascia perlomeno perplessi e ci si interroga del perché l’Amministrazione anziché procedere alla valorizzazione delle professionalità interne, di lavoratori e lavoratrici con esperienza pluridecennale e che hanno svolto la propria attività lavorativa anche in settori che esulavano dalla loro categoria di inquadramento professionale garantendo servizi essenziali, sia ricorsa in modo massiccio all’assunzione di diverse figure professionali attingendo da graduatorie di Enti come l’Oasi di Tepilora, la Camera di Commercio, l’Ordine degli avvocati, senza alcuna esperienza lavorativa all’interno dell’ente pubblico

Quanto sopra per evidenziare che, a differenza di quanto sostenuta da codesta amministrazione, tra il personale vi è un alto livello di insoddisfazione, diffuso in tutti i settori, in quanto l’Amministrazione anziché operare per la valorizzazione delle professionalità interne, per il riconoscimento delle competenze acquisite sul campo e dell’impegno espresso negli anni dal personale, ha messo in essere procedure e azioni che mortificano i tanti lavoratori e lavoratrici che negli ultimi 10 anni hanno garantito il funzionamento dei servizi sobbarcandosi pesanti carichi di lavoro visto anche la carenza di personale.

Chiediamo al signor sindaco e all’assessore Spanu come intendono operare per soddisfare le legittime richieste dei lavoratori e delle lavoratrici, e farli sentire protagonisti e parte importante della macchina amministrativa.

Nuoro, 15 marzo 2022

Lisetta Bidoni

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