Mesi di silenzi e omissioni della Giunta Soddu: domani torneremo a denunciarlo in Consiglio comunale.
Mercoledì 15 dicembre andrà in scena l'ennesima provocazione della giunta Soddu.
Dopo mesi di silenzi e omissioni arriva in Consiglio comunale un ordine del giorno nutrito e alterato rispetto alle nostre richieste (poco più di tre ore per parlare di Università, Biblioteca, Einstein Telescope e Provincia tirrenica), benevolmente concesso alle minoranze.
Il buon capo di famiglia (così ama spesso definirsi Andrea Soddu nell'esercizio della funzione di sindaco) va incontro alle richieste, formalmente le accoglie, ma ne manipola termini e tempi, mistificando e depotenziando le sollecitazioni delle opposizioni.
Quattro temi, per i quali sarebbero stati necessari tempi distesi, concentrati in tre ore secondo ritmi e tempistica controllati dalla maggioranza e disattendendo gli accordi assunti nella Conferenza dei capigruppo, strumentalmente usati per lanciare accuse, sottacendo le proprie responsabilità, l'incuria e l'inerzia politica e amministrativa nella vicenda Biblioteca Satta e Università Nuorese.
I due istituti culturali, da tempo commissariati e attraversati da una crisi profondissima, in 7 anni non hanno ricevuto adeguata cura e attenzione dal Sindaco Sodddu, e guarda caso tornati di attualità e nella sua agenda politica con il cosiddetto emendamento Deriu (approvato in modo trasversale in consiglio regionale con 45 voti).
Un provocazione che questa volta non lasciamo cadere. Mercoledì 15 saremo in aula, ancora una volta per denunciare criticità, inadempienze, ritardi omissioni nella cornice di un sistema democratico che ci auguriamo, per il futuro, rispetti il ruolo delle opposizioni come sancito dal Testo Unico degli Enti Locali, secondo cui la Giunta comunale è tenute a rispondere «entro 30 giorni alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri».
Nuoro, 13/12/2021
Lisetta Bidoni
Natascia Demurtas
Carlo Prevosto
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