13 novembre tuttə in piazza per la difesa della sanità pubblica e del sistema sanitario territoriale ed ospedaliero del nuorese

La drammatica condizione della sanità sarda e quella delle zone interne in particolare è sotto gli occhi di tutti. Insufficienze, piani di riorganizzazione approssimativi e inadeguati, territori sguarniti dei servizi sanitari primari, pazienti abbandonati, strutture ospedaliere al collasso, screening cancellati, terapie e diagnosi rinviate, interminabili liste di attese, migrazioni sanitarie ecc...ecc.

Questo il quadro del sistema sanitario sardo come quotidianamente riportano tv, stampa e come viene denunciato sui social da tante persone. Una condizione strutturale e funzionale che viene da lontano e che l'emergenza Covid-19 ha fatto semplicemente esplodere, nel silenzio (per sottovalutazione o per connivenze di varia natura) di chi avrebbe dovuto vigilare, denunciare e protestare. 
Una situazione di tale gravità, che ha costretto e spinto ad una mobilitazione di massa dal basso in tutto il territorio regionale.

Come da tempo non si vedeva, centinaia e centinaia di cittadini e cittadine si sono organizzate in associazioni, comitati e coordinamenti, hanno promosso raccolte firme, hanno partecipato a marce della salute, a marce di 700mila passi, a manifestazioni e incontri territoriali per rivendicare il diritto alla salute e ad una sanità pubblica efficace ed efficiente, senza dimenticare chi dal 20 ottobre a Nuoro, in Pazza Vittorio Emanuele (Giardinetti), ha installato e presidia una postazione permanente per la salute, segno concreto dello sfacelo in cui versa il nostro sistema sanitario.

Una pressione talmente potente da stanare e costringere i decisori politici e le rappresentanze politiche e di categoria a prendere atto della realtà e assumersi le responsabilità per le quali erano state elette e/o incaricate.
Finalmente sentiamo la voce di quanti avrebbero dovuto vigilare e rappresentarci, che a lungo hanno taciuto e non hanno, a tempo debito, preso posizione netta e chiara. Finalmente sono scesi in campo partecipando alle iniziative promosse dalle comunità e/o organizzando marce e incontri, sebbene senza mai fare una seria autocritica né riconoscere gli errori di valutazione né il lungo colpevole silenzio. Non ci sono paternità per lo sfascio sanitario, anzi la colpa è sempre dell’ altro.

I territori con rinnovata consapevolezza e coscienza politica e sociale hanno preso atto, hanno deciso di continuare la lotta e di non lasciare lo spazio sguarnito, rivendicando un ruolo di interlocuzione diretta con gli organi istituzionali, di avere voce nella riscrittura del Piano sanitario regionale e contribuire alla razionale utilizzazione e distribuzione delle importanti risorse messe a disposizione dal PNRR e dai fondi europei.

Sabato 13 novembre, Nuoro sarà protagonista di ben due manifestazioni in difesa della salute e della sanità pubblica, una organizzata da SOS Barbagia Mandrolisai, alla quale hanno aderito diversi comitati territoriali spontaneamente costituitosi nel corso dell'ultimo anno, e una dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.

Le facce di una stessa medaglia, testimoni di un malessere diffuso e della decisa volontà di non mollare, di lavorare e vigilare affinché nel territorio nuorese si costruisca il terzo polo sanitario, dotato di servizi territoriali e ospedalieri adeguati e funzionali ai bisogni delle zone interne.

Il potenziamento e la riorganizzazione della sanità territoriale ed ospedaliera, pilastro del proprio programma politico, vede ancora una volta Progetto per Nuoro in campo, pronto a dare ogni possibile contributo per la salvaguardia del diritto alla salute e perché il sistema sanitario sia riconosciuto bene primario e non fonte di spesa.

Progetto per Nuoro rivolge un appello a tutte le comunità, le associazioni e i comitati del territorio affinché partecipino in massa alle manifestazioni del 13 novembre 2021. Una presenza massiccia sarà un monito potentissimo per chi pensa di poter usare la sanità come merce di scambio e ancora giocare con la salute delle persone.

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