Crolli di edifici nel centro storico: interrogazione al Sindaco Soddu e all'Assessore Beccu
Nelle ultime settimane sono numerose le segnalazioni giunte alla sede di Progetto per Nuoro per denunciare l'inerzia dell'Amministrazione comunale nella gestione, cura e messa in sicurezza degli immobili pericolanti e in grave stato di abbandono nel centro storico della città, anche a fronte di avvertimenti giunti agli Uffici e agli Amministratori da parte di diversi cittadini e della stessa Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
La nostra consigliera Lisetta Bidoni ha presentato un'interrogazione alla Giunta - firmata anche dagli altri consiglieri di minoranza, Natascia Demurtas, Francesco Guccini e Carlo Prevosto - con richiesta di risposta scritta.
Di seguito il testo dell'interrogazione 👇
Al Signor Sindaco
All'Assessore ai Lavori Pubblici
OGGETTO: Interrogazione con richiesta di risposta scritta
Nell’arco di poco più di un mese abbiamo assistito (Via Farina, Via Chironi, Via Sulis, Via Salaris) al crollo di ben tre edifici e alla caduta di calcinacci, di pezzi di intonaci e di cornicioni da diversi immobili, che fortuitamente non hanno provocato danni alle persone e alle cose.
Diversi cittadini ci hanno contattato lamentando il totale disinteresse da parte di codesta Amministrazione. Ci è stato segnalato che, e non da oggi, gli Uffici e gli Amministratori sono stati informati sullo stato di pericolosità di diversi immobili abbandonati da tempo e a rischio di crollo, denunce che non hanno avuto alcun esito e che lasciano le porte aperte a dubbi e sospetti di particolare gravità.
Nel corso di un sopralluogo, nelle area compresa tra Seuna, Corso Garibaldi e San Pietro, abbiamo potuto constatare la presenza di numerose unità immobiliari in forte degrado, in disuso, con porte e finestre murate, con cornicioni, terrazzini e pareti lesionati, la cui pericolosità è evidente ad occhio nudo.
Ci è stato altresì segnalato che l'Amministrazione è stata più volte sollecitata da parte della Soprintendenza architettonica affinché portasse a soluzione l’annoso problema. Anche in questo caso silenzi ed omissioni.
I cittadini, e noi con loro, ci chiediamo quali misure dal 2015, anno di inizio del 1° governo Soddu, sono state adottate per recuperare e conservare il patrimonio immobiliare storico e/o per sollecitare i proprietari di edifici o costruzioni pericolanti ad assumersi l’onere della messa in sicurezza e di rimozione del pericolo,
TUTTO CIÒ PREMESSO CHIEDIAMO
- che sia effettuato il puntuale censimento degli edifici pericolanti e/o a rischio di crollo, nei casi dubbi anche sollecitando l’intervento del comando dei VV.FF.,
- che siano intraprese nei confronti dei proprietari degli immobili pericolanti azioni di dialogo costruttivo e sensibilizzazione, finalizzate al recupero e alla conservazione del patrimonio immobiliare storico,
- che codesta Amministrazione ponga in essere tempestivamente tutte le condotte necessarie per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini ma anche, laddove tecnicamente possibile, la salvaguardia degli edifici di valore testimoniale.
Riteniamo di dover evidenziare che la demolizione dei manufatti, soprattutto se di valore storico, debba essere l’ultima delle soluzioni possibili. L’abbattimento di un edificio di antica datazione e la sostituzione dello stesso con altro di fattura moderna, anche se di proprietà privata e con tutte le implicazioni che ne discendono, rappresenta una perdita irreparabile, la cancellazione di un frammento del passato, bene immateriale ma di enorme valore culturale.
Negli anni abbiamo assistito ad interventi di sostituzione edilizia, allo smantellamento sistematico di tante strutture, rappresentative dell’identità e della storia della città, col risultato di un degrado consumato sull’altare della peggiore modernità e della cancellazione di un patrimonio culturale collettivo.
Appare perlomeno paradossale che codesta Amministrazione, mentre proclama Nuoro città della cultura e si accinge a commemorare il 150°anniversario della nascita di Grazia Deledda con 150 eventi celebrativi, non si prenda cura del patrimonio edilizio e assista con colpevole impotenza alla distruzione di beni di valore storico-sociale-culturale.
Nuoro, 11/04/2021
Lisetta Bidoni
Natascia Demurtas
Francesco Guccini
Carlo Prevosto
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