I ritardi dell'Ufficio urbanistico mettono a rischio il "Superbonus 110%": l'Amministrazione intervenga
In queste settimane tante cittadine e tanti cittadini ci hanno segnalato lo stato di difficoltà che sta vivendo l'Ufficio urbanistico del Comune di Nuoro, in particolare in relazione ai ritardi nell'evasione delle richieste dei cittadini (alcune datate 20 ottobre 2020).
Questi ritardi stanno causando disguidi e dilazioni nelle pratiche di accesso agli atti per la messa a norma degli edifici, condizione necessaria per poter accedere al bonus edilizio 110%.
Il rischio, qualora l'Amministrazione non provveda alla riorganizzazione dell'Ufficio, è che i nuoresi perdano la grande opportunità offerta dal cosiddetto "Superbonus" per il recupero edilizio ed energetico delle loro unità abitative.
Per queste ragioni la nostra consigliera, Lisetta Bidoni, ha presentato una interrogazione - firmata anche dai consiglieri Demurtas, Guccini e Prevosto - alla Giunta durante la seduta del Consiglio comunale del 15 febbraio 2021.
Ricordiamo che Progetto per Nuoro è a disposizione di cittadine e cittadini per raccogliere segnalazioni e fornire aiuto o informazioni. Potete contattarci per e-mail e telefono oppure incontrarci di persona tutti i mercoledì mattina e venerdì pomeriggio. Trovate tutti i nostri contatti cliccando qui.
Di seguito il testo dell'interrogazione:
AL PRESIDENE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SIGNOR SINDACO
ALL’ASSESSORE ALL’URBANISTICA
OGGETTO: Interrogazione: Superbonus al 110% e precarietà amministrativa nel settore Urbanistica
Prima firmataria Lisetta Bidoni
Da qualche anno è noto a tutti che il Governo centrale persegue una politica di recupero edilizio con molti decreti che incentivano anche e non solo attraverso la leva fiscale gli interventi edilizi tesi a garantire un maggior decoro e a indurre al recupero edilizio di qualità.
La “ratio” dei Decreti è, da un lato, quella di investire sul costruito e non puntare al consumo del suolo, dall’altro, essendo noto che un terzo dello spreco energetico e del conseguente inquinamento viene prodotto dalle strutture edilizie, quella di contenere sia lo spreco che il conseguente e negativo effetto sul piano dell’inquinamento ambientale
Questo insieme di interventi e decreti legislativi si inquadra negli obbiettivi a supporto degli “accordi sul clima” a livello internazionale e in particolare su quelli Europei, che l’Italia come partner importante fa propri e sui quali ha un interesse ancor maggiore visto il grande tasso di abusivismo, di non rispetto dei vincoli, di arretratezza sulla qualità edilizia.
Il nostro Paese di contro ha un interesse che non riguarda solo chi vuole utilizzare i dispositivi incentivanti, ma è anche dato dalla elevata qualità dei prodotti industriali che sono interessati da questo processo di riqualificazione edilizia a partire dai sistemi di passivizzazione degli organismi edilizi (sistema a cappotto, tetti ventilati fino alle tecnologie innovative sul raffrescamento e riscaldamento degli stabili).
Uno dei più importanti provvedimenti legislativi è il cosiddetto 110% che si articola con obbiettivi tesi a mettere in regola gli stabili e che concorre al più grande e compiuto finanziamento delle unità private con il totale contributo a carico dello Stato.
Un processo importante che vede le Regioni Italiane ed i Comuni impegnati per essere pronti ed efficaci nel rispondere alle esigenze dei cittadini.
Oggi, a Nuoro, come denunciato da diversi cittadini, la situazione è la seguente: molti di coloro che hanno richieste di “mettersi a norma” (elemento vincolare per l’accesso ai benefici) non hanno potuto contare sul servizio dell’Ufficio e le richieste (ci sono richieste di accesso agli atti datate Ottobre 2020) risultano inevase. Il rischio è che i cittadini di Nuoro perdano la più grande opportunità per il recupero edilizio ed energetico delle loro unità abitative.
Tutto ciò premesso, considerando anche il richiamo nelle dichiarazioni programmatiche del signor Sindaco al clima e agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, si chiede come mai:
- non sia stato predisposto un ufficio che faccia da guida ai cittadini e li aiuti a fare fronte alla complessità della materia
- non sia stato prodotto un vademecum sintetico che indirizzi i cittadini all’utilizzo corretto del Decreto 110%
- non sia stato rafforzato il settore urbanistico di una unità dedicata al front-office in modo che i cittadini possano accedere al servizio per “mettersi a norma” e non perdano la grande opportunità per il recupero edilizio ed energetico delle loro unità abitative
Nuoro, 15/02/2021
Lisetta Bidoni
Natascia Demurtas
Francesco Guccini
Carlo Prevosto
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