Anche Nuoro conferisca la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki
Durante la seduta del Consiglio Comunale del 15 febbraio 2021 la nostra consigliera, Lisetta Bidoni, ha presentato una mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria allo studente e ricercatore egiziano Patrick Zaki.
La mozione - firmata anche dai consiglieri Demurtas, Guccini e Prevosto - denuncia la sistematica violazione dei diritti umani da parte del Governo egiziano e porta all'attenzione della comunità nuorese e del Consiglio Comunale il dramma di Patrick Zaki.
Il giovane ricercatore è stato fermato il 7 febbraio 2020 all'aeroporto del Cairo e sottoposto per lunghe ore a interrogatori e torture. Da allora è in carcere per «propaganda sovversiva e terrorismo». L’accusa contestata dagli inquirenti e dal Governo egiziano è quella di diffondere notizie false attraverso i canali social, di attentare alla sicurezza nazionale e di istigare al rovesciamento del Governo e della Costituzione, accusa che in Egitto può portare a 25 anni di carcere e persino alla prigione a vita.
Di seguito il testo della mozione:
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SIGNOR SINDACO
NUORO
Oggetto: Mozione conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick George Michael Zaki.
Prima firmataria Lisetta Bidoni
PREMESSO CHE
- Lo studente Patrick George Michael Zaki Suleman, nato il 16 giugno 1991 a Mansura Egitto, è attivista in ambito dei diritti umani.
- Al termine degli studi si è dedicato alla attività di ricerca, ha preso parte al programma Erasmus Mundus dell’Ue che lo ha portato a studiare all’Università di Granada. In Egitto è entrato a far parte dell’Egyptian Iniziative for personale rights (associazione per la difesa dei diritti umani). È arrivato poi a Bologna per partecipare, in qualità di ricercatore all'Università di Alma Mater, al programma Gemma, master in studi di genere.
- Il 7 febbraio 2020, partito da Bologna per trascorrere alcuni giorni con la sua famiglia, Patrick Zaki è stato fermato al Cairo e sottoposto per lunghe ore a interrogatori e torture. Da quel momento è rimasto in carcere per «propaganda sovversiva e terrorismo». L’accusa contestata dagli inquirenti e dal Governo Egiziano è quella di diffondere notizie false attraverso i canali social, di attentare alla sicurezza nazionale e di istigare al rovesciamento del Governo e della Costituzione, accusa che in Egitto può portare a 25 anni di carcere e persino alla prigione a vita.
- Da quel 7 febbraio, sono trascorsi 373 giorni e Patrick Zaki è ancora in carcere nonostante sia stata dimostrata in tribunale la sua «non colpevolezza».
Un fermo che ha fatto scattare indignazione, dichiarazioni, appelli e richiesta di liberazione da parte di Amnesty International, di parlamentari, intellettuali, accademici, giornalisti, enti, amministrazioni e scuole.
- Il 1° ottobre 2020 ventisei europarlamentari italiani hanno scritto una lettera al capo dell'ambasciata italiana al Cairo, in cui definiscono Patrick Zaki "innocente" e "prigioniero di coscienza", e chiedono che l'ambasciata italiana richieda con fermezza al governo egiziano la liberazione di tutti coloro che in Egitto subiscono il carcere con l'accusa "strumentale" di terrorismo ma che in realtà la vera causa siano le loro opinioni e del loro lavoro in favore dei diritti umani.
- Il 18 dicembre 2020 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui "deplora [...] con la massima fermezza la continua e crescente repressione, per mano delle autorità statali e delle forze di sicurezza egiziane, ai danni dei diritti fondamentali e di difensori dei diritti umani [...] e chiede la liberazione immediata e incondizionata di Patrick George Zaki e il ritiro di tutte le accuse a suo carico", definendo "arbitrario" il suo arresto e considerando la sua detenzione come una "minaccia" per i valori fondamentali dell'Unione Europea.
- Oltre 200 comuni italiani hanno conferito la cittadinanza onoraria a Zaki, fra questi Bologna, Milano, Napoli, Bari e Novara.
CONSIDERATO CHE
- Patrick Zaki, studia e vive in Italia
- sarebbe un atto significativo e di forte impatto politico-culturale sulla nostra comunità concedere la cittadinanza onoraria, adoperarsi per salvare la vita di Patrick Zaki e difendere i diritti politici, i diritti individuali, la libertà di pensiero e di espressione
Il Consiglio Comunale
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- ad attivare le procedure necessarie al fine di concedere la Cittadinanza onoraria del Comune di Nuoro a Patrick Zaki;
- ad esprimete sostegno e vicinanza alla famiglia e all'Università di Bologna;
- a chiedere al Governo Italiano di impegnarsi a promuovere iniziative in tutte le sedi istituzionali opportune affinché si attivino per il rilascio di Patrick Zaki.
Nuoro, 15/02/2021
Lisetta Bidoni
Natascia Demurtas
Francesco Guccini
Carlo Prevosto
Commenti
Posta un commento